Doppia importante convocazione nelle nazionali giovanili per la Libertas Rari Nantes Perugia, che ancora una volta compare tra le Società più quotate a livello nazionale, con due suoi atleti: Milletti Mattia, classe 2002, chiamato dal tecnico federale Pesci, tra i 18 migliori d’Italia, cat. Under 17 e Cammarota Riccardo, classe 2004, convocato dal tecnico Tafuro, tra i migliori 20 atleti Under 15. I due giovani pallanuotisti perugini, cresciuti nel vivaio della Libertas Rari Nantes, parteciperanno a raduni collegiali. Cammarota, fresco del common training Esp-Ita svoltosi a Barcellona dal 6 al 9 dicembre, si è recato dal 27 al 30 dicembre a Roma, presso il Centro Sportivo dell’Acqua Acetosa, dove gli atleti scelti vengono visionati dallo staff tecnico, in previsione delle competizioni internazionali della nazionale Under 15, che da quest’anno parteciperà agli Europei. Milletti sarà invece impegnato ad Anzio dal 02 al 06 gennaio, dove svolgerà degli allenamenti intensivi, che permetteranno allo staff tecnico di valutare i progressi degli atleti attraverso test e partite di allenamento, sempre in funzione di impegni importanti con la nazionale Under 17. Anche per Milletti non è la prima convocazione, già questa estate aveva partecipato ad un raduno estivo a Santa Maria Capua Vetere. E’sorprendente la frequenza in cui negli ultimi anni stanno chiamando atleti della Libertas Rari Nantes Perugia: solo negli ultimi 4 anni ben 5 ragazzi della Società sono stati presi in considerazione dai tecnici federali e convocati in raduni, collegiali, common training e tornei internazionali. Le altre giovani promesse scelte dagli addetti ai lavori, provengono tutte da Società di grande spessore tecnico e lunga tradizione pallanuotistica; in mezzo a quei nomi però c’è anche Perugia, con la LRN, che ai più può apparire sconosciuta, ma che sta diventando sempre più apprezzata e riconosciuta nel panorama nazionale. Il fatto che la Società umbra stia ottenendo questi riconoscimenti, merito sicuramente dell’incommensurabile sacrificio quotidiano degli atleti e delle famiglie, ma anche dell’impegno di tutto lo staff societario, è veramente sbalorditivo se si pensa che a Perugia manca l’elemento fondamentale per la pratica di questa disciplina: una vasca regolamentare.